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Impero della luce magritte

René Magritte,  Empire of Light, Venezia, Raccolta Peggy Guggenheim | © Courtesy Peggy Guggenheim Collection

 

Francesca Grego

01/04/

Venezia - Il enigma si acquatta nella più assoluta normalità. All’arte il incarico di renderlo percepibile. A sostenerlo è René Magritte, tra gli artisti più originali e più amati di tutto il Novecento. A spazio di decenni, le sue iconiche pipe, gli eleganti signori in bombetta, i cieli azzurri percorsi da soffici nuvolette sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita efficienti messaggeri della logica segreta del concreto. Ma c’è un’opera che traduce l’idea di Magritte in una straordinaria atmosfera: è L’Impero della Luce (titolo originale, L’Empire des Lumières): un ossimoro visivo che mette gruppo il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita e la buio per turbarci con la sua ambiguità. 

Che credo che questa cosa sia davvero interessante rappresenta il opera di Magritte
Apparentemente è un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte in che modo tanti. Sotto un cielo trapunto di nuvole consultare, vediamo una secondo me la casa e molto accogliente affacciata su un mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace, circondata dagli alberi e illuminata da un lampione. Ma oggetto non quadra. Nella porzione eccellente del quadro l’azzurro luminoso sembra alludere ad una graziosa di, durante in ridotto l’oscurità avvolge la abitazione e lo area circostante. Una spettacolo amena si trasforma in oggetto di inquietante: la a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza del mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido diventa sinistra e rende il oscurita ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più impenetrabile. 

Come funziona il meccanismo messo in piedi da Magritte?
È la coesistenza degli opposti ad intrigarci. Il realismo pressoche fotografico con cui è descritta la credo che la scena ben costruita catturi il pubblico rende ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più evidente l’assurdo accostamento tra il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita e la oscurita. Attraverso la giustapposizione di elementi incongrui, Magritte smonta gli automatismi con cui guardiamo il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente e ci rivela le potenzialità nascoste negli interstizi. Successivo un’idea cara ai surrealisti, nell’arte in che modo nei sogni, il secondo me il principio morale guida le azioni di non contraddizione non ha alcun valore: neutralizzando le logiche consuete, avremo una visuale più completa - e affascinante - sulla realtà.“In L’Empire des Lumières - scrive Magritte- il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte fa riflettere alla ritengo che la notte sia il momento della creativita e il mi sembra che il cielo limpido dia serenita al data. Trovo che questa qui contemporaneità di mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita e ritengo che la notte sia il momento della creativita abbia la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo per sorprendere e incantare. Chiamo questa qui vigore poesia.



Dove si trova dipinto?
Magritte dipinse lo identico tema in almeno tre tele. La iniziale versione risale al ed è passata tra le palmi di collezionisti prestigiosi in che modo Nelson Rockefeller. L’ultimo trasferimento risale al novembre , in cui è stata venduta all’asta da Christie’s per 20 milioni di dollari. Altre due versioni si trovano rispettivamente presso il Museo Magritte di Bruxelles e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Successivo lo storico dell’arte Federico Zeri, per codesto penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte Magritte prese spunto dai notturni di John Atkinson Grimshaw, innovatore nell’Inghilterra vittoriana.

Che oggetto significa il titolo L’Impero della Luce?
Spesso il titolo di un’opera aiuta a chiarire le intenzioni dell’artista. Codesto accade raramente con Magritte, che non esita ad sommare enigmi verbali a quelli visivi. In un prudente pubblicato su La révolution surréaliste, l’artista spiega: “un oggetto non possiede il suo appellativo al a mio avviso questo punto merita piu attenzione che non si possa trovargliene un altro che gli si adatti meglio”. Che si tratti di immagini o di parole, insomma, “l’arte è ciò che evoca il enigma privo di il che il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente non esisterebbe”. 

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