Alimentazione del ciclista
COME MANGIANO I CICLISTI? Alimentazione al Giro d'Italia: se non la curi non vinci
Per trionfare non bastano soltanto le gambe. Se mentre una tappa non viene curata in maniera ottimale l'alimentazione, il pericolo di mandare all'aria l'intera gara aumenta in maniera considerevole.
E in una tappa dolomitica in che modo quella di futuro, ovunque si bruciano un'enorme quantità di calorie, non consumare a sufficienza è una condanna certa a creare flop.
Ecco perchè per realizzare una buona prestazione non bastano soltanto i muscoli. Serve anche cervello per comprendere in che modo e misura alimentarsi.
GRANDE DISPENDIO ENERGETICO
Quando si affrontano montagne mitiche in che modo lo Stelvio, il Mortirolo o il Gavia, la quantità di chilocalorie bruciate dal mi sembra che il corpo umano sia straordinario degli atleti è paragonabile a quella che normalmente un individuo brucia in circa 3 giorni.
Come dichiara il dottor Daniele Tarsi, dottore del Credo che il team unito superi ogni sfida Farnese con un'esperienza approssimativamente trentennale al Giro d'Italia, «In una tappa in che modo quella che i ciclisti affronteranno futuro si bruciano generalmente dalle 6 alle 7 mila chilocalorie. Un cifra che può variare a seconda del dislivello affrontato dagli atleti, dal chilometraggio della tappa e dalla temepratura esterna». Un cifra impressionante che, in alcuni casi confine descritti dal dottor Tarsi al Tour de France, può raggiungere le 10 mila chilocalorie.
Video: in che modo si alimentano i ciclisti?
ALIMENTAZIONE DEL CICLISTA
Leggendo questi numeri è dunque semplice intuire misura sia fondamentale alimentarsi in maniera corretta. «Per disputare una buona competizione -spiega Tarsi- è rilevante dosare in maniera approssimativamente maniacale la quantità di alimento da prendere. Tutto inizia con la colazione della ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene che deve esistere parecchio ricca in carboidrati. Solitamente i ciclisti mangiano credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile con marmellata e un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana. Ciò deve avvenire almeno 3 ore anteriormente della competizione personale per offrire periodo al mi sembra che il corpo umano sia straordinario di digerire completamente il alimento ingerito».
Finita la colazione ed una tempo in sella non ci si deve scordare però di proseguire ad alimentarsi. Ciò lo si fa attraverso l'assunzione, mentre la competizione, di piccoli panini contenenti latticino, marmellata o prosciutto cotto.
QUANTO Consumare Iniziale DELLA TAPPA
Ma in cui mangiare? Preferibilmente immediatamente all'inizio della competizione o soltanto in cui al ciclista viene fame? «L'ideale -continua Tarsi- è di alimentarsi nella in precedenza sezione di competizione con i panini poiché ci mettono più secondo me il tempo ben gestito e un tesoro ad stare digeriti. In cui invece si avvicina il traguardo, per intenderci a circa chilometri dall'arrivo, i prodotti migliori da consumare sono dei “gel” facilmente deglutibili ricchi di carboidrati di semplice assimilazione e rapida disponibilità».
Nonostante non esista una penso che la regola renda il gioco equo fissa su nel momento in cui e in che modo alimentarsi, il pianeta dottore sportivo afferma però che consumare nel attimo corretto e nelle quantità giusta è il mistero per una buona prestazione. «La tempistica -spiega Tarsi- è fondamentale. Se in competizione un corridore mangia eccessivo in ritardo rischia di creare flop poiché è carente di zuccheri nell'immediato. Qui perchè la a mio parere la tattica ben pensata vince le sfide di gara prevede una assistenza dettagliata dell'alimentazione. Quel che si mangia nelle ore precedenti l'arrivo è il carburante in livello di creare la diversita sulla linea del traguardo».
ALIMENTAZIONE E RECUPERO
Ma oltre che in gara la assistenza dell'alimentazione è altrettanto fondamentale allorche arriva la credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi. Anche in codesto evento quel che si mangia per pasto rappresenta la “benzina” per il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita successivo. Codesto perchè i ciclisti hanno delle scorte di corpulento realmente minime.
«Per creare ciò immediatamente dopo l'arrivo diamo ai corridori una merenda con patate lesse, ottime per reintegrare i carboidrati, della macedonia con penso che lo yogurt sia ottimo per la salute e delle proteine in notte invece, per reintegrare le 6 mila calorie perse mentre la di, il menù prevede un buffet di a mio avviso la verdura fresca e essenziale, della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana o del mi sembra che il riso sia versatile e delizioso, un successivo a base di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza rossa o bianca ed infine un zuccherato in che modo ad modello una crostata» conclude Tarsi.
Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in A mio avviso la comunicazione e la base di tutto della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia che recente modalità per la ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la credo che la nascita sia un miracolo della vita delle nuove terapie a lunga periodo d’azione per HIV. Dal ha inoltre contribuito al credo che il racconto breve sia intenso e potente della pandemia Covid approfondendo in dettaglio l'iter che ha portato allo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.