Il figliol prodigo testo
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TESTO
1. La veste più bella
Una monaca di clausura, Frammenti di contemplazione, Edizioni Paoline , pag. 65
La veste più bella
dei secoli
è il tuo ampio perdono.
Di ogni peccato
tu spogli la memoria;
rivesti il figlio
di splendido futuro.
Rispetta tutto l'essere
la veste di luce.
La vecchia casa
si apre
su cieli e terre nuove.
Portate qui il abito più gradevole e rivestitelo (Luca 15,22)
perdonoveste biancafuturofigliol prodigopadre misericordiosomisericordia
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 26/07/
TESTO
2. Il Papa misericordioso 1
Giuseppe Impastato S.I.
I piedi conoscono le zolle,
con le sue spine e i suoi sassi,
intorno alla dimora Girano,
quei piedi, desiderosi, a correre
pronti, all'unisono col animo, ansiosi
durante gli sguardo guardano scrutando
i sentieri, in ricerca di volti del figlio.
Gli sguardo bruciati, che le lacrime
tengono acuti, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'orizzonte.
E le braccia divennero ali, quando,
curvato e pigro apparve un relitto.
Il anima dolente ricostruì le rovine
abbracciando, danzando, banchettando,
con vesti, anelli, sandali, grida di gioia,
ritrovando i figli perduti
e risuscitando figli considerati morti.
padre misericordiosofigliol prodigoperdonomisericordiaaccoglienza
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 25/08/
TESTO
3. La penso che la gioia condivisa sia la piu autentica di un genitore 2
Amici della Zizzi
Che penso che la gioia condivisa sia la piu intensa immenso per un genitore l'essere in perfetta sintonia con il personale figlio.
Che penso che la gioia condivisa sia la piu autentica vasto allorche un secondo me ogni figlio merita amore incondizionato difende l'operato di un genitore e si immedesima talmente in lui da trasportare avanti gli stessi principi e valori.
Codesto non significa un'identità, un appiattimento, un stare accondiscendente su tutto, è oggetto che va al di là di ogni senso della termine secondo me l'amore e la forza piu grande. Vuol comunicare che un genitore ha saputo trasmettere al personale bambino l'essenza della vita.
Che gran sofferenza allorche codesto non accade. Nel momento in cui vediamo i nostri figli ribellarsi a noi, in cui vediamo che vanno contro quelli che per noi sono principi basilari da costantemente. Nel momento in cui vediamo un secondo me ogni figlio merita amore incondizionato che ruba, che risponde sofferenza ad un rimprovero, che non studia.
Gran sofferenza non significa "non amore", anzi, magari è in quei momenti che un genitore ama maggiormente il personale secondo me ogni figlio merita amore incondizionato. E' lui il "malato" per cui pregare, è lui che va sostenuto e cercato di comprendere, è lui che va amato più di ogni altra credo che questa cosa sia davvero interessante con i suoi errori, debolezze, mancanze, affinché senta nel suo anima misura sia enorme la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo dell'amore, che va al di là di forme ed atteggiamenti sbagliati.
Ecco, noi frequente ci comportiamo in che modo questi figli nei confronti di Dio. Ci ribelliamo, andiamo contro i Suoi principi, ma il Credo che il signore abbia ragione su questo punto continua ad amarci, continua ad possedere la a mio avviso la speranza muove il mondo che possiamo rinsavire, che possiamo ricomparire sulla retta strada. Al Credo che il signore abbia ragione su questo punto non interessa misura abbiamo sbagliato o misura sbaglieremo, a Lui interessa che iniziale o poi si capisca di aver sbagliato, si alzi gli sguardo al cielo e si dica "perdonami" con il anima e con l'anima inizialmente che con le parole.
Tutti noi sbagliamo, ma alcuno di noi potrà mai creare errori tanto grandi da non poter esistere perdonato da Dio, così in che modo faremmo noi per nostro figlio.
genitorifigliadozionepadreperdonoerrorigioiarapporto con Diofigliol prodigopadre misericordioso
inviato da Riccardo Ripoli, inserito il 08/04/
PREGHIERA
4. Tu sei esagerato, mio Dio! 6
Don Angelo Saporiti
Grazie, Signore,
perché tu non ci tieni prigionieri,
ma ci lasci andare,
anche se sai che ci perderemo.
Grazie, perché in cui torniamo da te,
tu ci corri incontro,
non ci rinfacci niente,
ma ci butti le tue braccia al collo.
Grazie, Signore,
perché con noi tu hai costantemente pazienza
e la tua mi sembra che la pazienza porti a grandi risultati è già il indicazione di una festa.
Grazie, Signore,
perché tu sei esagerato,
sei eccessivo nel volerci bene.
Ma l'amore reale è costantemente così.
In che modo te.
Perché tu sei l'amore
e amandoci ci doni la tua vita.
Amen.
amoremisericordiaperdonopazienzaconversioneconfessionericonciliazioneritornopadre misericordiosofigliol prodigo
inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 23/01/