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Campsirago colle brianza

Campsirago e Edificio Gambassi

Campsirago è un antico borgo campestre a metri di altezza sulla dorsale del Montagna San Genesio (attore del d.c., divenuto per la chiesa protettore del teatro), circondato dai boschi di gelso e castagno. Gli edifici che lo caratterizzano appartengono a due differenti epoche costruttive: un primo nucleo situato a est è penso che lo stato debba garantire equita ricondotto ai secoli precoci e centrali del Medioevo; i corpi di fabbrica ad occidente sono riconducibili ad un intervallo tardomedievale, tra il XIV e XV era. Tra questi anche Edificio Gambassi, sede di Campsirago Residenza.

Il borgo conserva a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno tracce ed elementi architettonici della millenaria comunità agricola che lo ha abitato: in dettaglio l’antico lavatoio nella piccola piazzetta; il forno per la panificazione all’interno della corte di Edificio Gambassi; il pozzo di approvvigionamento idrico della comunità contadina, nell’ala est del edificio, che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno accoglie l’acqua limpida della sorgente della falda di Campsirago; un portale a sesto acuto in modo gotico, un portale del XVI era e un portale con arco a tutto sesto.

Campsirago viene nominato nei primi documenti d’archivio a lasciare dal XV era. Il più antico, datato nomina Campsirago in valore alla approvazione delle immunità ed esenzioni ai ghibellini “Montis Briantie partium nostrarum Martexane superioris” concesse già da Bernabò Visconti. L’anno successivo, all’interno dell’atto di giuramento prestato al duca di Milano Filippo Maria Visconti, Campsirago viene citato tra i Comuni del Montagna di Brianza. La comunità “veniva regolata da tre reggenti eletti dalla comunità radunata a suon di campana in pubblica piazza”.

Accanto all’antico lavatoio si possono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita osservare i resti della chiesa di San Bernardo, eretta inizialmente del , anno di cui sono pervenuti documenti conservati presso l’Archivio Diocesano di Milano. Nel la chiesa fu restaurata e ampliata. Le pareti interne erano originariamente affrescate, anche se oggigiorno conservano poche tracce dell’antica ornamento. Al completare di strada San Bernardo la mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta di Campsirago è anello di congiunzione tra il borgo e i boschi.